Dopo essere stato un rifugio antiaereo durante i bombardamenti americani del 1943, nessuno avrebbe mai pensato che quel posto sarebbe diventato, dopo appena una decina d’anni, uno dei templi della vita mondana cittadina.

Da pasticceria a gelateria, prende il nome dal commerciante Pietro Marcello che aprì le porte del suo fondo commerciale a una Cagliari ancora scossa dalla guerra.

Dal 2017 con la nuova gestione si restaurano gli ambienti, si amplia la cucina, vengono rinnovati gli arredi, uniformati a uno stile unico che richiama quello di un sito minerario.

 Quest’anno siamo stati contattati dai titolari per identificare un posizionamento di brand che potesse rappresentare i valori e la storia di un luogo tanto denso di significato.

Ciò che abbiamo studiato raccoglie quanto seminato negli ultimi 80 anni di storia.

Siamo sempre troppo più abituati a locali minimali, molto ariosi, luminosi e bianchi. Locali che guardano molto verso l’ambiente esterno, quasi fossero una prosecuzione spaziale verso la strada.

Ma Grotta Marcello è diverso, è forse più un luogo di culto della storia cittadina e dell’architettura da vivere che predilige l’aspetto essenziale del dettaglio.

Le sue sale sono un monumento tutelato dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Soprintendenza, un palcoscenico unico e inimitabile nel salotto buono di Cagliari, visitabile anche da turisti e curiosi.

Il rapporto con l’esterno è quasi negato; si entra in questo rifugio e ci si scorda del resto.

Si varca la soglia di Grotta Marcello e ci si dedica esclusivamente all’arte del bere e alla buona cucina, lasciando letteralmente il mondo fuori.

Porta gli utenti a desiderare di entrare, curiosi di scoprire ciò che non è scontato, visibile a primo sguardo.

Figlio di un puro approccio di marketing esperienziale, la proposta di payoff ha l’intento di coinvolgere dipendenti e consumatori, creando un legame emotivo con il brand che aumenti il valore percepito e la fidelizzazione.

La campagna di comunicazione verte intorno a questo concetto.

Il luogo è un contesto, ma la definizione è tutto.

Nel nostro dizionario ideale, la definizione del sostantivo Rifugio quindi non fa altro che descrivere alcune caratteristiche dell’attività, accompagnata dalle reali immagini di alcuni dei piatti creati dagli chef.

Il significato che si vuole promuovere con questa scelta creativa è che Grotta Marcello è un luogo nascosto tutto da scoprire.

Dal cibo, ai drink, alla location. Nulla è scontato, già visto o commerciale.

Viene proposta un’esperienza, un momento da imprimere nei ricordi del cliente, non una semplice buona cena. Il ricorso a un visual tremendamente basico e grafico ci permette di:

• Sfruttare la narrazione visiva per facilitare la comprensione di argomenti più o meno sdoganati nel percepito collettivo.

• Migliorare l’esperienza dell’utente – i contenuti visivi vengono memorizzati meglio, diminuiscono i tempi di lettura e rimangono impressi nel tempo.

• Attirare l’attenzione – un messaggio chiaro e comprensibile incuriosisce e diventa condivisibile.

L’utente ricorderà il brand in maniera positiva e sarà incentivato ad approfondire le tematiche proposte.

Le immagini e le riprese effettuate ruotano intorno al concetto del rifugio, mostrando le peculiarità di un luogo unico a Cagliari (e non solo) dove le persone trovano riparo dalle problematiche di tutti i giorni.